
Un passatempo nato in Australia, che ha fatto appassionare tutto il mondo, è il lancio del nano (dwarf tossing). Disciplina barbara, ma sofisticata ha ottenuto reazioni contrastanti. Tuttora è in corso un contenzioso sulla conformità della pratica alla Dichiarazione Internazionale dei Diritti dell'Uomo e in alcuni Stati americani, come l'Illinois e il Michigan, è stata addirittura proibita dalla legge. Il nano, indossata una tuta, un casco e protezioni per gomiti e ginocchia, viene afferrato per due maniglie poste sulla schiena e lanciato il più lontano possibile. Esistono diverse specialità, come il lancio attraverso la vetrata o quello nel cerchio di fuoco (in questo caso è obbligatorio avere con sé un estintore). Il record vigente appartiene a Jimmy Leonard che ha lanciato Lenny the Giant alla ragguardevole distanza di
9 metri e
15 centimetri. Perché la misura sia omologata occorre che il nano sia consenziente o quantomeno che non emetta un suono durante il volo e al momento dell'impatto. In Italia non è diffuso, ma è possibile praticarlo in alcune discoteche di Ibiza. Non ci credevo finchè non l'ho letto.
E citando
Gimli:
"Nessuno può lanciare un nano!!!!"

e pensate che è tutto documentato...
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